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Tariffe marittime alle stelle per la Sardegna, Gandolfi interviene

Il responsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Solo un piano approfondito e di lungo periodo porterà a sensibili cali nel costo dei trasporti, sia per i residenti sia per i turisti, garantendo realmente il diritto alla mobilità sancito nella Costituzione”

 

Cagliari – “Il grave aumento delle tariffe marittime da e per la Sardegna, per tutte le categorie di persone, residenti e non, è l'ennesima dimostrazione della mancanza di pianificazione e controllo dell'attuale Giunta regionale di centro-destra”. Questo il primo duro commento del responsabile regionale dell’Italia dei Diritti, Federico Gandolfi, alla notizia del rincaro delle tariffe sui trasporti marittimi verso l’isola sarda.

“È semplicemente incredibile che sia il comune cittadino a scoprire e doversi occupare per primo di tali aumenti, facendo un preventivo su internet – afferma l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, riferendosi ad alcuni dati riportati da un giornale locale on-line –.  Oltre la propaganda, sembra quindi non esistere alcuna collaborazione e consultazione con le compagnie di trasporto, il cui contributo è fondamentale per lo sviluppo dell'economia della Sardegna, e non solo del turismo”.

Gandolfi poi continua nel suo ragionamento proponendo alcune soluzioni all’aumento dei prezzi: “È necessario sviluppare al più presto un serio piano di continuità territoriale migliorando il modello aereo, garantire se non ampliare l'attuale offerta disponibile anche con interventi diretti nel salvataggio della Tirrenia, e lavorare subito in giunta e consiglio con nuovi strumenti amministrativi prima di fare la voce grossa coi giornali. Solo un piano approfondito e di lungo periodo – conclude – porterà a sensibili cali nel costo dei trasporti, sia per i residenti sia per i turisti, garantendo realmente il diritto alla mobilità sancito nella Costituzione”.

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