Sul posto si è recata Antonella Sassone, viceresponsabile romana del movimento, che ha dichiarato turbata: “Se chi è preposto a garantire l’applicazione delle normative si mostra ‘elastico’ nell’interpretazione della legge, ci saranno conseguenze molto gravi”
Roma - Il giorno 6 gennaio è arrivata presso l’ufficio centrale del movimento Italia dei Diritti una segnalazione riguardante un’irregolarità verificatasi presso un esercizio commerciale di Via Candia, nel XVII Municipio romano.
Nel giorno d’apertura ufficiale della stagione dei saldi nella Capitale, il negozio in questione non mostrava i cartellini con i prezzi ribassati. La viceresponsabile per Roma dell’Italia dei Diritti Antonella Sassone si è recata sul posto e, appurata l’anomalia, ha contattato la Polizia Municipale. La pattuglia dei vigili urbani è arrivata tempestivamente, ma i due agenti non hanno voluto proseguire con i controlli dovuti, rifiutandosi inizialmente di acquisire la denuncia che la Sassone aveva deciso di proporre, visto l’inadempimento del loro dovere istituzionale, e che, dopo tanta insistenza, è riuscita a presentare.
Dunque, nonostante le diverse soluzioni proposte e le ripetute sollecitazioni dell’esponente del movimento, gli agenti si sono allontanati dal luogo, senza effettuare alcun controllo presso l’attività commerciale.
“L’applicazione della normativa, in qualsiasi contesto, è presupposto minimo perché si possa parlare di legalità - evidenzia la Sassone -. Se ciò non accade e se coloro che sarebbero naturalmente preposti a garantirne l’applicazione si mostrano ‘elastici’, per usare un eufemismo, nell’interpretazione della legge con la conseguenza che non si traccia un confine certo tra ciò che si può fare e ciò che non si deve fare, ci saranno conseguenze molto gravi.
La prima di queste è la percezione del concetto di legge come un orpello da eludere a proprio piacimento, quindi la mancata responsabilizzazione dei cittadini verso comportamenti che devono ricevere una sanzione”.
“Siamo arrivati ad un livello di barbarie e di inciviltà per cui è tutto lecito, tutto consentito e tutto normale - afferma con fermezza l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro -. È il segno del baratro morale in cui è sprofondato questo Paese. È per questa ragione che rivolgo un appello a tutti i cittadini, ed in particolare a chi oltre ad un dovere civico svolge anche un lavoro il cui fine è la tutela della collettività, a dare con intransigenza, lealtà verso questo Paese e decoro per la propria dignità, un esempio di cittadinanza responsabile”.