Franco Carta e Luigino Smiroldo, rispettivamente viceresponsabile per la Sardegna e per la Sanità, commentano la vergognosa ingiustizia
Cagliari - Al pensionato Ivo Ariu di Iglasias, provincia di Cagliari, che secondo l’Asl presenta gravi disabilità al cento per cento a causa di 3 tumori, infarti, diabete e diversi interventi chirurgici, è stata negata la pensione di invalidità e l’assegno di accompagnamento.
Sensibile alla protesta dei familiari Franco Carta, viceresponsabile per la Sardegna dell’Italia dei Diritti, che commenta:” Siamo arrivati ad un limite di indecenza tale da essere costretti a focalizzare la nostra riflessione sullo scegliere amaramente se il disagio sia stato generato da stupidità o incapacità. Che un povero cittadino abbia diritto ad una pensione anche minima o quantomeno ad un accompagnamento, mi sembra così palese da ritenere ridicolo sprecare ulteriori 5 secondi nel fortificare il concetto. Solo considerando il lato morale, - aggiunge Carta- ignorando ciò che possa dire un regolamento in proposito, alla stessa conclusione arriverebbe anche un bronzetto nuragico minuziosamente conservato nella vetrata di un museo. Da parte mia tutta la solidarietà possibile al signor Ariu, con la speranza che presto qualcuno rivolti lo stivale italico dove chi ha veramente bisogno viene ulteriormente affossato.
Gli fa eco il viceresponsabile per la Sanità Luigino Smiroldo: ”Manifesto il pieno supporto allo sfortunato signore per le difficoltà patite dalla vita e per l’imbarazzante trattamento riservatogli dall’amministrazione pubblica, la quale, molto spesso, lascia vivere in condizione precarie la popolazione che dovrebbe essere tutelata. In passato l’opinione pubblica ha sopportato lo scandalo dei falsi malati, – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – mendaci destinatari di aiuti economici dello Stato, ma adesso deve reggere anche il caso contrario, ossia il paradosso di un effettivo infermo che non può vedere rispettati i suoi diritti”.