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Italia dei Diritti

Movimento politico nazionale
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A Genova altri 8000 parcheggi a pagamento, la critica di Ferraioli

Il responsabile ligure dell’Italia dei Diritti: “I recenti tagli finanziari effettuati dal governo inducono gli enti locali a ricercare approvvigionamento di denaro fresco da altre parti”

 

 

 

Genova – Sembrano destinate ad allargarsi le aree di sosta blu di Genova. I tagli ai trasferimenti dallo Stato costringono i comuni a trovare nuove risorse, così il capoluogo ligure è ricorso ai parcheggi a pagamento per far quadrare i conti. Ne verranno realizzati circa 8000 tra il completamento di Marassi, quello di San Martino e una parte di Media Valbisagno, ma il progetto genera comprensibilmente diversi dissensi tra i genovesi. Dura la reazione di Maurizio Ferraioli, responsabile ligure dell’Italia dei Diritti: “Fermo restando che i recenti tagli finanziari effettuati dal governo inducono gli enti locali a ricercare approvvigionamento di denaro fresco da altre parti e che comunque non è una giustificazione il fatto che la Genova Parcheggi sia una società in attivo, riteniamo aprioristicamente non adeguato l’ampliamento di 8000 parcheggi a pagamento, che non si traducono in una maggiore disponibilità di aree di sosta per tutti i cittadini, bensì esclusivamente in uno strumento per rimpinguare le casse comunali. Da un’amministrazione attenta ai bisogni della cittadinanza – continua Ferraioli – ci saremmo aspettati il posizionamento di aree di parcheggio a rotazione con l’utilizzo del cosiddetto disco orario. Mi aspetto quantomeno una palese dimostrazione, da parte del Comune, dell’esistenza di un corrispettivo tra l’incasso comunale e l’implementazione delle infrastrutture cittadine – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – cosicché queste eventuali ulteriori entrate possano essere interpretate documentandone le effettive finalità”.

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