Il sindaco della Capitale esprime apertura nei confronti della rotazione intermunicipale degli appartenenti alla Polizia Municipale avanzata dall’Italia dei Diritti. Il presidente del movimento nazionale: “Se l’amministrazione tiene a tutelare la legalità e la trasparenza in questi organi del tessuto amministrativo, l’unica via percorribile è quella tracciata da noi”
Roma – Italia dei Diritti porta a casa l’ennesima vittoria. La battaglia che il movimento nazionale porta avanti da diversi mesi per ottenere la rotazione intermunicipale con cadenza triennale dei vigili urbani e dei dipendenti degli uffici tecnici del Comune di Roma ha incassato il parere favorevole del sindaco Gianni Alemanno, che dopo aver ricevuto il presidente Antonello De Pierro, il responsabile romano Alessandro Calgani e la sua vice, Antonella Sassone, ha manifestato un chiaro segnale di apertura a tal proposito. “Con riferimento all’argomento in oggetto – si legge nella lettera ufficiale redatta dall’Ufficio di Gabinetto del sindaco –, vi informiamo che in merito a quanto proposto, valutato e condiviso da questa amministrazione, sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati alla concreta attuazione nell’ambito degli uffici in cui si riterrà di applicare detto tipo di intervento. È pertanto nell’interesse di questa stessa amministrazione darvi notizia circa gli esiti dell’analisi alla quale si sta procedendo, avendo cura di garantire il rispetto e l’osservanza dei criteri normativi che reggono l’attività amministrativa”. Una risposta che incassa la cauta soddisfazione di Antonello De Pierro, che ha dichiarato: “Prendo atto con immenso piacere di come il sindaco Alemanno abbia compreso e condiviso la proposta che sosteniamo da lungo tempo e che riteniamo l’unica via percorribile, se non per debellare, almeno per arginare l’odioso fenomeno della corruzione di alcuni elementi di questi comparti lavorativi che, oltre a screditare l’immagine stessa dell’intera categoria di cui fanno parte dipendenti che svolgono con abnegazione e senso del dovere il proprio lavoro, penalizza certamente molti cittadini ledendoli nei loro diritti, soprattutto in quello alla trasparenza e alla imparzialità nell’espletamento delle funzioni della pubblica amministrazione, garantito dall’articolo 97 della carta costituzionale. Sono storie drammatiche quelle che ci pervengono ogni giorno; ci informano di alcuni abitanti della Capitale che subiscono gravi conseguenze per la tendenza di alcuni, penso al campo dell’edilizia, a favorire gli appetiti speculativi di costruttori o privati senza scrupoli; o anche per i comportamenti omissivi di alcuni vigili urbani o dipendenti degli uffici tecnici. Certamente sono cauto nel gridare a una vittoria che premia un lungo lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul vergognoso fenomeno. Comprendiamo che per l’amministrazione comunale non sarà semplice attuare in tempi brevi un provvedimento del genere, ma confidiamo nella capacità organizzativa di chi verrà designato per tale compito. Di una cosa siamo certi: se Gianni Alemanno tiene a tutelare la legalità e la trasparenza in questi organi del tessuto amministrativo, l’unica via percorribile è quella tracciata dall’Italia dei Diritti; almeno fino a prova contraria, e nell’eventualità siamo disposti anche a valutare. Nell’interesse di tutti i cittadini che hanno riposto fiducia nella nostra battaglia – ha concluso De Pierro – monitoreremo l’andamento di quella che sarà una vera e propria rivoluzione nell’apparato impiegatizio del Comune di Roma e che ha già incassato il parere favorevole di diversi personaggi autorevoli come alcuni presidenti di municipio o comandanti del corpo di polizia municipale”.