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Italia dei Diritti

Movimento politico nazionale
per la difesa dei diritti dei cittadini.

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Il ministro Brancher e legittimo impedimento. L’indignazione della Bellantuoni

Il viceresponsabile per la giustizia dell’Italia dei Diritti: “Tempismo perfetto, svelate le reali motivazioni della sua nomina

 

 

Roma, 25 giugno 2010 – Il neoministro per l’attuazione del federalismo Aldo Brancher, imputato a Milano per ricettazione,  ha eccepito dinanzi al Gup il legittimo impedimento. “Decisamente un tempismo perfetto, – nota la viceresponsabile per la giustizia dell’Italia dei Diritti Manuela Bellantuoni.  Incaricato venerdì scorso, è già riuscito a calare la maschera ed esplicitare le reali motivazioni della sua nomina”.

Si tratta dell’ennesima vicenda che lega a doppio filo l’Esecutivo alle problematiche giudiziarie che di volta in volta chiamano in causa i suoi componenti. “Italia dei Diritti vuole ricordare che il legittimo impedimento rappresenta un nuovo esempio di provvedimento ad personam previsto dal governo Berlusconi per garantire l’improcessabilità delle più alte cariche dello Stato –  prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – e questo molto spesso sui giornali passa sotto traccia cosicché le persone sono tenute all’oscuro delle trame che preordinano la vita politica del nostro paese”.

La presa di posizione da parte dei cittadini viene richiamata dalla Bellantuoni anche per quanto riguarda l’iniziativa referendaria dell’Italia dei Valori che, con il sostegno dell’Italia dei Diritti,  ha indetto una raccolta firme per tre referendum tra i quali ce n’è uno che verte sull’abrogazione del legittimo impedimento. “Nonostante questo nuovo caso di politica personalizzata ormai rientri nella sezione cronaca o costume dei giornali – conclude la viceresponsabile per la giustizia – è necessario mantenere alta l’attenzione delle persone affinché la gravità di questi avvenimenti non venga coperta dal velo dell’abitudine”.

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