Roberto Soldà, vicepresidente del movimento, e Maurizio Ferraioli, responsabile per la Casa e l’Edilizia Privata, esprimono il loro sostegno in favore dei cittadini criticando le inadeguate politiche del governo
Roma, 1 dicembre 2009 - “Tra i tanti record positivi Roma detiene anche questo primato negativo. E, come spesso accade, a pagarne le conseguenze più serie sono proprio quegli strati sociali in maggiore difficoltà, come i dipendenti con famiglie a carico, i precari, gli anziani e gli studenti, ovvero quelle fasce della popolazione che ogni giorno devono lottare duramente per sopravvivere, facendo i conti con le proprie limitate finanze”. Lo sostiene amareggiato Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, commentando uno studio di “Tecnocasa group” dal quale si evince che, nei primi mesi del 2009, il canone di locazione mensile degli appartamenti nella Capitale è diminuito dell’1,3% in relazione al semestre precedente. Tuttavia, l’andamento ondivago del mercato immobiliare, fortemente diverso tra un quartiere e l’altro, non sottrae a Roma lo scettro poco lusinghiero di città più cara d’Italia per i prezzi degli affitti. Dalla stessa indagine risulta che il 61% degli inquilini è costituito da single, con un’età media molto bassa compresa tra i 18 e i 34 anni.
Sulla questione ha espresso il proprio parere anche Maurizio Ferraioli, responsabile per la Casa e l’Edilizia Privata del movimento extraparlamentare fondato da Antonello De Pierro. “I canoni ormai elevatissimi – dice Ferraioli – diventano insostenibili per le famiglie, che già soffrono il periodo di crisi economica generale. Sarebbe opportuno un intervento d’urgenza del governo, quale poteva essere la cedolare secca sugli affitti, da applicare esclusivamente sui contratti concordati, con lo scopo di riportare il risparmio fiscale ottenuto dai proprietari a vantaggio degli inquilini, e di conseguenza di milioni di famiglie italiane”.
Le osservazioni critiche dell’esponente dell’Italia dei Diritti contro l’attuale amministrazione statale proseguono impetuose: “Appare evidente il fatto che la mancanza di una corretta politica verso la casa ponga in difficoltà tutto il settore immobiliare. Emblematico è l’aumento delle cause di sfratto per morosità nelle varie città italiane. Anche in tal senso si avverte l’impellenza da parte del governo di un provvedimento che, probabilmente, consentirebbe anche di far emergere tutto quel sommerso che non permette allo Stato di incassare le giuste imposte sui redditi derivanti dalla locazione. Gli ultimi interventi della Guardia di Finanza – ricorda Ferraioli – hanno evidenziato, anche a Roma, un numero enorme di contratti d’affitto non registrati. Noi dell’Italia dei Diritti auspichiamo questi e altri interventi in grado di calmierare i costi esagerati dei canoni locativi in ogni città d’Italia, e in particolare nella Capitale”.