Il responsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti denuncia i tagli indiscriminati operati dalla legge finanziaria: «Ricadute sulle famiglie»
Genova – Dal Governo un milione di euro in meno alla Liguria per le «sezioni primavera», destinate ai bambini di età compresa tra i 2 e i 3 anni.
Partite in via sperimentale nella regione nel 2007, le sezioni servono a garantire la continuità educativa tra asilo nido e scuola materna.
Il taglio incide per oltre il 50% dei finanziamenti necessari ad un servizio che si rivolge a circa 1600 piccoli liguri. «Sono tagli orizzontali esagerati – commenta Maurizio Ferraioli, responsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti – che avranno pesantissime ripercussioni sociali».
Il settore scolastico, la sanità, la manutenzione delle strade, i servizi: «Una manovra di tale entità – continua Ferraioli – segnerà fortemente la qualità della vita delle famiglie. Inciderà sull’occupazione».
Il provvedimento, varato all’interno della manovra finanziaria, è l’ultimo di una serie di misure che hanno colpito duramente i bilanci delle amministrazioni locali. «Quelli che governano – puntualizza l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – devono tener conto del coro di voci allarmate che si sta sollevando da tutti gli amministratori della Regione. Voglio vedere cosa succederà quando nei Comuni a maggioranza di centro–sinistra le opposizioni si lamenteranno per la carenza dei servizi. A chi daranno la colpa?»