Il responsabile ligure dell’Italia de Diritti: “Chiedo all’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Francesco Scidone e al comandante della Polizia Municipale Roberto Mangiardi un’azione decisa per fronteggiare questa grave emergenza”
“Le notizie che arrivano sui morti in giovane età a causa di incidenti stradali, sono peggio di un bollettino di guerra. L’ultimo ragazzo deceduto a Nervi, risultato il tredicesimo a Genova dall’inizio dell’anno, deve far riflettere e mettere tutti in condizione di intervenire immediatamente con opportune soluzioni atte ad arginare questo gravissimo fenomeno”. Queste le prime amare parole del responsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti, Maurizio Ferraioli, all’ennesima sciagura urbana che fa scattare l’allarme sulla sicurezza delle strade nella città. A tal proposito l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro lancia le sue proposte per fronteggiare quella che ormai è una vera e propria emergenza: “Tra le soluzioni possibili – spiega - è importante l’indispensabile supporto informativo ed educativo da effettuarsi fin dalla giovane età nelle scuole italiane e in particolari strade che inducono i conducenti di autoveicoli o moto a velocità superiori a quelle consentite. Oltre a ciò, molto rilevante è il posizionamento dei rallentatori orizzontali posizionati sull’asfalto, i cosiddetti dossi, il controllo del territorio effettuato dalle forze di polizia comunale, oltre che l’aumento degli impianti semaforici nelle zone ad alto rischio e il loro funzionamento anche nelle ore notturne. Tutte queste misure potrebbero essere un deterrente per avere una discreta prevenzione del fenomeno”. Unitamente ad un pensiero per i congiunti del ragazzo, Ferraioli invoca anche un’azione decisa: “Alla famiglia della giovane vittima vanno le più sentite condoglianze dell’Italia dei Diritti e l’ulteriore speranza è che quest’ultima tragedia sia da monito per tutti. Chiediamo – conclude Ferraioli - all’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Francesco Scidone e al comandante della Polizia Municipale Roberto Mangiardi, un intervento immediato che non sia soltanto temporaneo ma definitivamente risolutivo”.