La viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Il ministro ci spieghi come pensa di potenziare il servizio con riduzioni di questa entità”
Pescara - “La sanità abruzzese, nell’occhio del ciclone per i recenti scandali che hanno visto protagonista la Giunta Del Turco e il direttore di Villa Pini, versa già in una condizione al limite del disastro”. E’ il primo commento di Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, in merito alla notizia di ulteriori tagli al settore sanitario. Entro il 2012 è, infatti, prevista una riduzione dei nosocomi abruzzesi che, come dichiarato dal Ministro per la Salute Ferruccio Fazio, passeranno dalle attuali 22 a 9 unità. “Un ridimensionamento di questa portata equivale ad uccidere il servizio, in particolare nelle zone dell’entroterra. Vedo ardua la possibilità di un potenziamento e di un rafforzamento delle strutture che sopravvivranno alla cesoia del Governo, come assicurato dal Ministro della Salute. Bisognerebbe, anziché ridurre gli ospedali, lavorare per limitare gli sprechi di denaro pubblico. Nella nostra regione è assai elevato il numero di anziani, bisognosi di cure. Mi domando - conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - come farà una di queste persone a percorrere 200 chilometri per arrivare all’ospedale più vicino”.