Il vice presidente dell’Italia dei Diritti: “Il governo dovrebbe esaminare le riforme nei luoghi in cui si può discutere più ampiamente delle leggi”
Roma –“Calderoli così facendo, probabilmente voleva fare il capopopolo delle riforme. Ma si è preso la rimbrottata di Berlusconi. Sarà dura arginare la Lega d’ora in poi.” E’ questo il commento del vice presidente dell’Italia dei Diritti, Roberto Soldà, alla notizia del rimprovero di Berlusconi a Calderoli circa la sua fuga in solitaria sul Colle, dove ha presentato a Napolitano le venti pagine della sua bozza sulle riforme. Il Cavaliere ha precisato che al momento opportuno al Quirinale ci andrà lui stesso.”Al di là del fatto specifico, quando i nostri governanti parlano di riforme lo dovrebbero fare in luoghi adatti e non sempre in casa dei leader. Questo potrebbe portare a una minor condivisione delle riforme sia con gli alleati che con l’opposizione. Il risultato elettorale delle ultime Regionali – continua Soldà – ha portato a una pressione sempre più importante della Lega sulla coalizione di governo.” L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro termina aggiungendo: ”Il Premier Silvio Berlusconi e i suoi alleati più coscienziosi si dovrebbero mettere una mano sulla coscienza e capire che se vogliono essere il più corretti possibili dovrebbero condividere le decisioni circa le leggi riformiste in Parlamento, in modo tale da arrivare a una quanto più ampia e profonda condivisione dei provvedimenti.”