La responsabile genovese dell’Italia dei Diritti: “Mi appello al buon senso delle amministrazioni locali. Salvaguardiamo la categoria”
Genova - “Forse è un problema che viene ancora sottovalutato, ma la possibile scomparsa dei venditori ambulanti dalle nostre strade avrà una ripercussione negativa sull’intera cittadinanza. Senza contare che agendo in questo modo si va a tagliare uno dei motori di maggiore propulsione economica di Genova e dell’intera Liguria”.
Così Antonella Silipigni, responsabile per la città di Genova dell’Italia dei Diritti, commenta la manifestazione di ieri dei venditori ambulanti che protestano per il via libera del governo alla direttiva europea Bolkenstein, relativa alla liberalizzazione del commercio.
A rischio 5.000 imprese di ambulanti le cui concessioni delle aree mercantili potrebbero finire in mano alla grande distribuzione.
Il corteo partito da piazza Palermo ha raggiunto il palazzo della Regione e gli uffici della Prefettura.
Gravi disagi al traffico nel centro città.
“Auspico che le amministrazioni locali si diano realmente da fare, urge un progetto di pianificazione immediato che tuteli gli esercizi degli ambulanti – sottolinea l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – trovandoci poi in pieno periodo di campagna elettorale, sarebbe opportuno che tutte le forze politiche chiamate in causa si facessero portavoce dei diritti di questi cittadini”.