La responsabile per la provincia di Latina dell’Italia dei Diritti: “Questione culturale da affidare alle scuole e alle famiglie ”
“Il fenomeno della criminalità minorile è troppo spesso sottovalutato interessando tutta l’Italia e non solo la città di Latina”. Queste le parole di Camelia Di Marcantonio, responsabile per la provincia di Latina dell’Italia dei Diritti, riguardo alla denuncia da parte della Polizia di una ragazzina che a soli 15 anni era a capo di una banda di adolescenti che perpetrava soprusi e atti vessatori per le strade della città.
“La nascita sempre più frequente e in numero sempre maggiore di queste baby gang – continua la Di Marcantonio – è in parte generata da uno spirito di emulazione tra i giovani che misurano il proprio coraggio originando liti e violenze contro propri coetanei. ‘Mi mancheranno i nostri sabati passati a fare le risse’ questa dichiarazione rilasciata dalla minorenne denunciata ci dovrebbe fare riflettere delle motivazioni futili che stanno dietro a questi atti di bullismo. L’assenza di progetti di vita costruttivi e la continua noia – termina l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – sono problemi culturali che la scuola e le famiglie devono impegnarsi ad arginare ”.