Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Quello idrico un bene della collettività che deve essere tutelato e difeso”
Roma – In attesa della manifestazione nazionale organizzata per domani dal forum italiano dei movimenti per l’acqua, che lancerà una campagna referendaria in favore della gestione pubblica del servizio idrico, a piazza di Spagna è stata inscenata un’asta simbolica per la fontana della Barcaccia – coperta da tre striscioni azzurri atti a impedirne l’accesso così come avviene per l’acqua – che ha raggiunto la modica cifra di 130 euro. I flash mob – blitz dimostrativi in luoghi particolarmente simbolici – sono dilagati anche in altre zone della Capitale, dove alcune fontanelle sono state coperte con uno scatolone recante la scritta: “Insert coin: un euro”.
“È prevedibile che ci siano associazioni che si indignano e che promuovono manifestazioni di piazza contro la privatizzazione dell’acqua”, ha commentato Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti. “Di questo passo – continua – non mi sorprenderei se estendessero la proposta anche all’aria. È ovvio che la cittadinanza deve farsi sentire – conclude il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – perché quello idrico è un bene inestimabile della collettività che va tutelato e difeso”.