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A Trani il procuratore apre agli ispettori, l’auspicio di Girlando

A Trani il procuratore apre agli ispettori, l’auspicio di Girlando

 

Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti: “Spero non si ritorni ad un nuovo caso di interferenze come per l’inchiesta Why Not”

 

L’alta tensione tra il Csm e il Ministero della Giustizia scaturita dall’invio degli ispettori da parte del Guardasigilli presso la Procura di Trani, titolare dell’inchiesta sulle pressioni fatte dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sui vertici Rai per cancellare alcuni programmi, è smorzata dal Procuratore della Repubblica Carlo Maria Capristo. Il rappresentante della Procura, infatti, pone l’accento sul clima di collaborazione dei suoi uffici con i funzionari del ministero, pur sottolineando che tutti devono rispettare le regole.

In relazione a tale vicenda il responsabile dell’Italia dei Diritti per la Giustizia, Giuliano Girlando, si fa testimone della speranza che ”i magistrati e la Procura di Trani rimangano nella più totale tranquillità. Non ci deve essere interferenza alcuna da parte di organi e competenze dello Stato. Gli ispettori di solito – continua – sono inviati nelle procure quando ci sono delle situazioni insostenibili all’interno di queste. Stavolta, invece, dobbiamo vigilare questa condizione di conflitto d’interessi che coinvolge il Presidente del Consiglio sia come capo del governo che ha mandato gli ispettori sia come indagato nell’inchiesta odierna”. L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro termina aggiungendo: ”Auspico un continuo e approfondito controllo del Consiglio Superiore della Magistratura sulle competenze dell’ispezione che si sta svolgendo sul lavoro dei magistrati di Trani in questi giorni. Se l’opera di osservazione del Csm non avrà luogo, si potrebbe verificare nuovamente quello che è accaduto per l’inchiesta Why Not, ma spero che ciò non succeda”.

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