Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Le istituzioni devono fornire un aiuto costante”
Roma 15 marzo 2010 - “Quello della sanità pubblica è un servizio che non soddisfa mai pienamente le richieste dei cittadini e che esonera qualsivoglia tipo di graduatoria”. Queste le parole di Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, in merito alla recente pubblicazione dei conti sanitari delle regioni italiane. All’ultimo posto il Molise, nonostante i fondi stanziati a sostegno del servizio sanitario regionale.
“Bisogna tener conto – continua Soldà – che i fruitori del servizio sanitario pubblico sono spesso le persone meno abbienti e più bisognose e che nei comuni più grandi alle loro richieste si devono aggiungere quelle degli extracomunitari e degli stranieri. La sanità pubblica – termina l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – per il suo mantenimento e per un costante sviluppo richiede l’aiuto costante da parte delle istituzioni e l’erogazione di continue risorse economiche”.