Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti: “È necessario un nuovo programma per il ripristino dello Stato di diritto nelle carceri”
Roma – “Questi tragici eventi evidenziano come oramai sia necessario un nuovo programma di ripristino dello Stato di diritto nelle carceri italiane”. Questo il commento del responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti Giuliano Girlando alla notizia dell’ennesimo suicidio avvenuto in questi giorni nella casa circondariale di Padova. Il detenuto in questione, 35 anni, salernitano, condannato per omicidio volontario, era caduto in depressione dopo alcuni lutti in famiglia, e in quest’ultimo periodo dopo ripetuti scioperi della fame si era lamentato più volte della scarsa attenzione alle sue problematiche da parte degli operatori penitenziari.
“Le condizione delle carceri italiane peggiorano di anno in anno – afferma l’esponente guidato da Antonello De Pierro –. Il sovraffollamento e la mancanza di tutela dei diritti dei carcerati rendono necessaria un’attività di maggior controllo e ausilio all’interno degli istituti di pena. Questo sarà possibile solo attraverso un impegno serio e costante della nostra amministrazione. Strutture efficienti in grado di accogliere adeguatamente i detenuti – conclude Girlando – non indicano altro che il grado di civiltà di un Paese”.