Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: ”Ennesimo fatto increscioso commesso in una nicchia di società ove latitano legalità, Stato e regole”
Roma - “E’ purtroppo l’ennesimo fatto increscioso”. Così Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, commenta la triste vicenda di una donna di 40 anni stuprata e picchiata perché non sarebbe stata consenziente alle richieste sessuali di uno degli occupanti dell’ex scuola in via dell’Impruneta, zona Magliana, il quale avrebbe preteso la prestazione in cambio del permesso di alloggio nello stabile. “Questa è una notizia dal duplice risvolto: da una parte l’infamia della violenza sulla dignità di una donna, dall’altro, se realmente avvenuto per il motivo denunciato alle forze dell’ordine, l’efferata fotografia del malaffare compiuto in una nicchia della società dove la legalità, lo Stato e le regole latitano”, conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro.