Il responsabile per il Veneto dell’Italia dei Diritti: “Fatti condannabili ma non riconducibili all’immigrazione”.
Vicenza – “Mi sconcerta venire a conoscenza di un accanimento così grave ai danni di persone indifese, ma non possiamo ricondurlo necessariamente al problema dell’immigrazione, soprattutto in un clima così duro e forviante come quello delle prossime elezioni regionali”. Questo è il commento del responsabile per il Veneto dell’Italia dei Diritti, Emmanuel Zagbla alla dichiarazione fatta da un assessore regionale del Veneto riguardante un’aggressione che sarebbe avvenuta a Bassano del Grappa (Vicenza), ad opera di una baby gang nei confronti di un disabile e di una ragazzina. Secondo il resoconto del politico in questione, la baby gang, composta da un gruppo di adolescenti extracomunitari e da un italiano, è riuscita a darsi alla fuga all’arrivo dei carabinieri. “L’atto di questi ragazzini è indubbiamente condannabile ma denota sicuramente un disagio sociale che ha radici ben più profonde di quelle legate al soggiorno degli stranieri in Italia. È fondamentale pertanto, – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – non sfruttare la questione a livello politico ma impegnarsi con serietà per ostacolare tali fenomeni in continua crescita”.