La responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti:“ Controlli più rigorosi sui professionisti selezionati”
Catanzaro - Sono scattate a Cosenza le manette per Francesco Niglio, psichiatra incaricato dal giudice del lavoro del Tribunale del capoluogo calabrese di curare le pratiche per l’ottenimento dell’indennità di accompagnamento. L’analista è stato fermato dalla Guardia di Finanza dopo che l’ultima delle sue pazienti, trovatasi di fronte alla richiesta di 5000 euro per l’esito positivo della domanda, ha deciso di denunciarlo alle forze dell’ordine e in seguito collaborare affinché venisse colto sul fatto.
“Siamo ancora costretti a sopportare la vergogna per un nuovo episodio di malasanità, questa volta inserito in un contesto dove la legalità deve essere a ogni costo preservato dal malcostume”. Queste le parole della responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti Pamela Aroi, che aggiunge: Il ruolo del medico arrestato è di arbitrare e garantire l’aiuto pubblico agli onesti cittadini, nonché di rappresentare una «longa manus» del giudice senza ovviamente approfittare del ruolo gettando ombre sulla validità dello Stato
Mi aspetto controlli più rigorosi sui professionisti selezionati creando magari albi più rigorosi e – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – proponendo ai cittadini una doverosa dimostrazione di una politica sociale onesta e per questo finalmente utile”.