Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Sono necessari impegni seri e una certa autorevolezza politica per dare seguito ai propagandistici annunci”
Roma – “In linea con la strategia dei proclami messi in atto di continuo dall’amministrazione comunale, con tanto di manifesti per la città che inneggiavano ai 600 milioni per Roma Capitale, ora inviterei, per coerenza, ad informare altrettanto alacremente la cittadinanza che quei soldi al momento non ci sono più”. Così Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, prende posizione sull’impasse finanziaria del Comune di Roma, che ancora non ha presentato il bilancio 2010 e si è visto bocciare dalla Corte costituzionale il meccanismo previsto in Finanziaria grazie al quale, una volta venuto in possesso degli edifici in disuso del Ministero della Difesa, avrebbe potuto farli confluire in fondi immobiliari da valorizzare a suo piacimento. Senza questi finanziamenti, pari a circa 600 milioni di euro, il Campidoglio non può programmare investimenti per l’anno in corso.
“Ormai – insiste il numero due del movimento fondato da Antonello De Pierro – è abitudine per la giunta Alemanno comportarsi in questo modo. Ma sono necessari impegni seri e una certa autorevolezza politica per dare seguito ai propagandistici annunci che quotidianamente questa amministrazione ci propina”.