La proposta, già sussurrata da alcuni rumors circolati nell’ambiente politico, viene avanzata a Ignazio Marino dal movimento Italia dei Diritti, di cui lo stesso De Pierro è presidente
Roma – Nella concitata e frenetica congiuntura della formazione della squadra di assessori che andranno a costituire la giunta del neoeletto sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino, da qualche giorno vari rumors, che si rincorrono nei corridoi su cui affacciano le stanze decisionali, sussurrano, per la carica di assessore alla Sicurezza, il nome di Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti e massimo emblema della lotta alla corruzione capitolina, che aveva ritirato la sua candidatura alle primarie proprio per sostenere il chirurgo-politico.
Nella ridda di sussurri si inserisce con determinazione la proposta ufficiale del movimento facente capo a De Pierro, che si stringe intorno al suo presidente e chiede a gran voce a Marino la sua nomina nella costituenda compagine.
Di fatto, il leader dell’Italia dei Diritti, che attualmente figura al 34esimo posto nella classifica ufficiale dei politici italiani più amati su Facebook, con un trend di crescita che da qualche settimana oscilla permanentemente tra il 1° e il 3° posto, superando negli ultimissimi giorni lo stesso Marino, da anni combatte a favore della sicurezza dei cittadini e contro la corruzione dei vigili urbani capitolini e dei dipendenti degli uffici tecnici.
Infatti secondo il numero uno del movimento nazionale “non si può garantire la sicurezza dei corpi collettivi se non si perseguono quelle cellule deviate negli organi istituzionalmente deputati a questo scopo, che si dedicano a pratiche illecite”. A tal fine da anni propone la rotazione intermunicipale dei dipendenti appartenenti a quei comparti lavorativi, che nonostante la condivisione e l’approvazione, il sindaco Alemanno non ha poi attuato, lasciando di fatto inevase quelle istanze dalle quali, secondo De Pierro, non si può prescindere per assicurare legalità e trasparenza nell’espletamento delle funzioni amministrative, in ossequio all’art. 97 della Carta costituzionale.
E’ per questo che l’organizzazione extraparlamentare, auspicando che il nuovo sindaco si mostri sensibile a questo tema, insiste per la nomina del suo presidente allo scranno più alto dell’Assessorato alla Sicurezza, e già prevede in tal caso una netta inversione di rotta nelle pratiche del malaffare, che da troppo tempo ormai proliferano nel sottobosco della macchina amministrativa capitolina, danneggiando l’immagine stessa della città, quella maggioranza di dipendenti onesti e ligi al dovere e soprattutto quei cittadini che hanno la sfortuna di dover subire, loro malgrado, l’arroganza di chi esercita il potere attribuitogli ex lege, a uso e consumo proprio e degli amici degli amici, invece di renderlo espressione del buon servizio reso alla collettività.
Il movimento Italia dei Diritti avvierà una petizione e aprirà una pagina Facebook per il sostegno alla nomina di cui si fa promotore, auspicando un dialogo costruttivo con Marino.