Il responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: “Di fronte ad un paese in balia del disastro economico, spero che il governo si renda conto della sua incompetenza e si dimetta”
Roma – “In merito al fatto che il presidente del Consiglio abbia fatto dietrofront sulla norma salva Fininvest, ideata per sospendere l’esecutività dei risarcimenti che avrebbe evitato all’azienda Berlusconi di versare alla Cir di De Benedetti 750 milioni di euro, inserita nella manovra finanziaria, è palesemente riscontrabile un nuovo agguato alla Giustizia”.
Indignazione e disappunto traspaiono dalle parole di Oscar Tortosa, responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti, sul declino dell’ultima trovata ad personam del Cavaliere. La norma cosiddetta pro-Fininvest, è stata ritirata con una breve nota dello stesso Berlusconi, che, nonostante la marcia indietro, ha tenuto a ribadire la legittimità del provvedimento, in quanto giusto e doveroso.
“Che il premier sia stato costretto a ritirare la norma – osserva l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -, testimonia non di certo la sua bontà e correttezza. E’ chiaro agli occhi di tutti gli italiani il principale obiettivo del presidente del Consiglio: tutelare i propri interessi. Di fronte ad un Paese in balìa del disastro economico, ad un tasso di disoccupazione impressionante, ad una Finanziaria che la fa pagare a pensionati e dipendenti statali, spero che il governo si renda conto della sua incompetenza e si dimetta. Io non so cosa sia giusto o meno – conclude Tortosa -, ma di certo vedere un capo di governo che pensa ad elaborare leggi ad personam, poiché preso esclusivamente dai suoi problemi, non ci fa dormire sonni tranquilli”.