Il vice responsabile per le Politiche Sociali dell’Italia dei Diritti: “E’ la carenza degli interventi nel settore che permette un’ulteriore impoverimento delle classi sociali più deboli”
Roma – Dall’ultima indagine svolta dall’Istat sui trattamenti pensionistici e beneficiari del 2009, è emerso che il 46.5%, ovvero quasi la metà dei cittadini italiani in quiescenza ha un reddito da pensione al di sotto dei mille euro al mese. Sempre nel 2009 si è verificata un’incidenza record per la spesa pensionistica sul Pil, in quanto vi ha pesato del 16,68%, rispetto al 15,38% del 2008, a causa della crisi economica.
Aniello D’Angelo, vice responsabile per le Politiche Sociali dell’Italia dei Diritti, ha così commentato: “Ciò che preoccupa maggiormente è il dato del 14,7% dei pensionati che vivono con meno di cinquecento euro mensili. Si pensi a quanti non possiedono una casa di proprietà e quindi alle enormi difficoltà per andare avanti. E’ la carenza delle politiche sociali – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che permette un’ulteriore impoverimento delle classi sociali più deboli, mentre la popolazione invecchia sempre più e si impoverisce rasentando lo stato di miseria più puro. Oramai la politica del sorriso è fallita e la cruda realtà dice altro”.