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Italia dei Diritti

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A Bologna esemplare accoglienza dei profughi, De Giorgio soddisfatto

Il responsabile per la Provincia di Bologna dell’Italia dei Diritti: “Siamo felici di quanto accaduto e guardiamo con cauta soddisfazione questa nuova primavera di solidarietà”

 

Roma –  A Bologna, nell’accogliente Villa Aldini hanno trovato rifugio ventuno profughi provenienti dalla Nigeria, dal Ciad e dal Bangladesh, scappati da orrori difficilmente descrivibili. Prima dell’arrivo dei ragazzi, erano state raccolte cinquecento firme da molti abitanti del quartiere che protestavano contro la loro permanenza. Eppure qualcosa è cambiato ed ora gli stessi bolognesi che vivono intorno alla struttura, si presentano offrendo dialogo e aiuto per i rifugiati.

 

“Molti organi di stampa avevano sollevato da tempo problemi legati alla mancata accoglienza dei fuggiaschi – osserva Marcello De Giorgio, responsabile per la Provincia di Bologna dell’Italia dei Diritti -. Basti pensare al deplorevole episodio di qualche giorno fa, quando decine di tunisini, completamente abbandonati, si rifugiarono nel Parco della Montagnola cercando disperatamente riparo dalla pioggia incessante”.

 

Villa Aldini lavora per il reinserimento dei migranti nelle attività di volontariato e per avviarli in un percorso formativo con enti locali ed aziende. I cittadini si offrono di poter aiutare gli ospiti, cercando loro lavoro o impegnandoli in attività occasionali, come il giardinaggio o l’artigianato.

 

“Questo splendido risultato è il frutto di iniziative di solidarietà intraprese dai cittadini bolognesi – osserva con entusiasmo l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -, che hanno saputo comprendere il dramma subito dai profughi. Siamo felici di quanto accaduto e guardiamo con cauta soddisfazione questa nuova primavera dell’accoglienza. La giunta Merola – conclude De Giorgio – lascia sperare che Bologna divenga un caposaldo dell’accoglienza”.

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