La responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti commenta l’insolito metodo di riciclaggio della cancelleria del tribunale
Roma, 15 dicembre 2009 – La mancanza di risorse per le cancellerie dei tribunali è storia purtroppo assai nota. Il palazzo di Giustizia di Latina è balzato agli onori della cronaca per una politica di riduzione degli sprechi senza se e senza ma, tanto da riutilizzare come materiale per fotocopie vecchi fogli in cui sono riportate alcune intercettazioni relative al fascicolo di un processo in primo grado.
“La prima cosa che salta all’occhio è l’illegittima diffusione delle informazioni giudiziarie - commenta Camelia Di Marcantonio, responsabile per la provincia di Latina dell’Italia dei Diritti - nonché un’inammissibile incuria per importanti documentazioni processuali e desta stupore il totale disinteresse per la tutela della privacy dei cittadini. La giustizia italiana, risorsa posta sotto scacco dai tagli del Governo, è costretta a servire la popolazione in una condizione del tutto insufficiente. Sono forse questi i presupposti per applicare il Processo breve?”, conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro.