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Per studenti prof fannulloni a università di Bari, la Lusi commenta

La viceresponsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti:

“Affidare agli universitari il controllo sui ritardi e le assenze degli

insegnanti, è una proposta che può fungere da stimolo”

 

Bari  – Ha fatto scalpore la proposta di alcuni studenti della facoltà di Medicina dell’ateneo barese che, lamentando continui ritardi ed assenze da parte dei loro professori,  hanno chiesto al Rettore l’attivazione dei totem e dei badge per gli insegnanti, in modo di poterne controllare le presenze. Si esprime sulla vicenda Patrizia Lusi, viceresponsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti: “I problemi delle Università italiane sono molteplici: l’assenza di fondi per la ricerca, un sistema ‘baronale’ e ‘parentale’ di reclutamento dei docenti e dei ricercatori e la carenza di spazi sono stati, per anni, i punti cardine delle proteste studentesche”.

“La riforma dell’Università proposta dal Ministro Gelmini e dal suo Governo – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – non risolve i nodi essenziali sopra evidenziati, e gli indiscriminati tagli alla scuola pubblica complicano ancor più la situazione”.

Secondo la Lusi, la soluzione proposta di affidare agli studenti il controllo sui ritardi e le assenze dei professori,  pur non riuscendo a ‘svecchiare’ il sistema universitario italiano può, ad ogni modo, fungere da stimolo: “Gli insegnanti potrebbero essere indotti a riappropriarsi del ruolo a loro riservato, mentre gli studenti sarebbero chiamati a responsabilizzarsi ancor più nella gestione del percorso universitario”.

 

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