Il responsabile per la provincia della Spezia dell’Italia dei diritti: “Nessuna attenuante per i reati contro la cosa pubblica”
Genova - Arrivano le prime sentenze di condanna per la "disinvolta" gestione del Parco delle Cinque Terre, uno degli ultimi paradisi italiani.
“Spero che – dichiara amareggiato Gennaro Saltalamacchia, responsabile per la provincia della Spezia dell’Italia dei diritti - in futuro si possa parlare di una diversa posizione della magistratura in merito a questo tipo di reati e alle pene previste. Il danno è gravissimo, perché colpisce, anche in termini d’immagine, il fiore all’occhiello della Liguria”.
Pagano in nove, per ora: tra di loro il sindaco e l´assessore al bilancio di Riomaggiore, Gianluca Pasini e Lino Gogioso, poi tecnici e funzionari, e altri impiegati. Tutti indagati hanno ammesso le loro responsabilità: associazione a delinquere, truffa, corruzione, concussione, falso, scegliendo di patteggiare la pena davanti al giudice.
“Ritengo – conclude l’esponente provinciale del movimento guidato da Antonello De Pierro – che si tratti di un reato su cui è necessario approfondire maggiormente e che non puo’ avere alcun tipo di attenuante