La responsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti si appella al Campidoglio: “Il paesaggio è deturpato, chiediamo il ripristino degli alberi abbattuti inutilmente”
Roma – “A Ostia Lido lo scorso anno sono stati tagliati alberi perché malati, ma dove sono le nuove piantumazioni?”. A chiederselo è Paola Torbidoni, responsabile per il XIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti.
Il riferimento è a via Costanzo Casana, via Carlo Marenco di Moriondo e vie limitrofe, una porzione di territorio di circa tre chilometri che, lo scorso anno, ha subito un processo di deforestazione ad opera del Comune di Roma. Critica la responsabile del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Se le piante sono realmente malate debbono essere rimosse totalmente, lasciare dei monconi di albero da ottanta centimetri non ha senso anche perché – incalza la Torbidoni – tolgono spazio al marciapiede”.
L’assessore all’ambiente capitolino, Fabio Di Lillo, aveva assicurato che ad ogni abbattimento sarebbero corrisposte nuove piantumazioni, e allora l’esponente del movimento extraparlamentare si domanda che fine abbia fatto questa promessa.
La Torbidoni cita l’azione di Roberto Tavani, assessore del XVII Municipio che, al fine di avallare ogni intervento di deforestazione, ha chiesto al Campidoglio di fornire schede tecniche e motivazioni. L’intento è quello di evitare abbattimenti atti a deturpare il quartiere e distruggere il verde, costringendo il Municipio ad utilizzare fondi per rimediare ai danni del Comune.
“Dal momento che abbiamo ricevuto lo stesso misfatto, auspico che venga riservato al quartiere Ostia Lido il medesimo servizio”, afferma la Torbidoni che si chiede quanto tempo bisognerà aspettare per ottenere il ripristino degli alberi abbattuti inutilmente.