La viceresponsabile per le Attività Produttive e l’Industria dell’Italia dei Diritti: “Spero che le imprese saranno supportate anche dal punto di vista delle garanzie bancarie e che per promuovere l'innovazione in modo più efficace ed efficiente possibile, siano stati istituiti dei parametri idonei ad un a graduatoria di merito”
Roma – ? di questi giorni la notizia di un’operazione frutto del bando regionale indetto con lo scopo di attrarre nuove imprese nei comuni abruzzesi colpiti dal sisma, che metterà a disposizione di chi ne farà richiesta, 11 milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto, e che secondo una prima stima di Confindustria, darà origine a 200 posti di lavoro.
Delle 134 società che hanno fatto domanda per le sovvenzioni, ne sono state selezionate 54, tra imprese individuali, per lo più artigiane e commerciali, e collettive. Le attività in questione, saranno portavoce di una vera boccata di ossigeno per un territorio che necessita di una significativa spinta verso la rinascita di un’economia locale.
In merito alla questione è intervenuta la viceresponsabile per le Attività Produttive e l’Industria dell’Italia dei Diritti, Emanuela Ferrari: “Spero che le aziende siano o saranno supportate anche dal punto di vista delle garanzie bancarie, grande scoglio per le piccole-medie imprese e che per promuovere l'innovazione in modo più efficace ed efficiente possibile, siano stati istituiti dei parametri idonei a una graduatoria di merito. Questo non solo per la creazione numerica di posti di lavoro, ma anche per porre l’accento, con enfasi, sul loro effettivo mantenimento nel medio termine, valutando le prospettive di competitività dell’impresa in base al prodotto offerto e al servizio erogato”.
“Mi auguro – continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – che non sia stata fatta solo una mera analisi burocratica della documentazione in un contesto economico-imprenditoriale e di infrastrutture decisamente difficile, bensì una competente e attenta valutazione nell’interesse di tutti gli interlocutori locali. Questo ritengo sia necessario – conclude la Ferrari –, affinché si crei un volano sinergico di qualità intorno alle nuove imprese, in grado di invogliare i giovani ad investire il proprio futuro in una già provata realtà territoriale locale aquilana, abruzzese e purtroppo nazionale”.