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Incostituzionale Dl in tema di federalismo fiscale, Girlando attacca il Governo

Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti : “Il federalismo fiscale può e deve passare soltanto attraverso l’iter delle camere e anche attraverso una legge di revisione costituzionale”


Roma –  “È chiaro che l’atto del Consiglio dei Ministri, ossia l’emanazione di un decreto legge che riguarda il tema del federalismo, quindi materia economica, è una palese e aperta violazione dei principi dell’articolo 76 e 77 della Costituzione italiana.”

 

Commenta netto Giuliano Girlando, responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti, la forzata convalida governativa del decreto sul fisco municipale, precedentemente bloccato dalla commissione Bicamerale .

 

“Risulta che questo Dl in tema di federalismo fiscale – prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - è di palese incostituzionalità per svariati motivi: il Governo, parlando ovviamente di legge ordinaria, non può emanare questi decreti in tema fiscale senza delega delle camere, a meno di straordinaria necessità e urgenza, e non è questo il caso perché una programmazione finanziaria deve prevedere un tempo molto lungo, soprattutto se riguarda il potere legislativo in materia economica e in materia di localizzazione. Il federalismo fiscale può e deve passare soltanto attraverso l’iter delle camere anche attraverso una legge di revisione costituzionale. Siamo soddisfatti pertanto del richiamo fatto dal Presidente della Camera Gianfranco Fini”.

 

Lo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha dichiarato in una missiva inviata nelle ultime ore al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di non poter ricevere, quindi firmare, tale richiesta di emanazione.

 

“Bene ha fatto il presidente Napolitano – commenta Girlando  –  a non firmare un Dl del genere, rimandandolo alla Camera, ribadendo in questo modo che il potere legislativo appartiene solo al Parlamento”.

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