Il presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro rispedisce al mittente ogni dichiarazione o notizia che abbia accomunato il movimento politico da lui presieduto alle presunte liste fittizie formate da poliziotti e militari dopo i casi esplosi a Bisegna, Senerchia, Sant'Angelo a Fasanella e altri comuni
Roma - In occasione delle elezioni amministrative di quest'anno, sin dal primo giorno di presentazione delle liste nei comuni interessati dal voto è montata una polemica che da più parti è considerata sterile e strumentale. Quello che oggettivamente ha rappresentato un dato curioso, una circostanza rarissima, se non unica, ha finito per essere tacciata come una consuetudine riprovevole da parte di esponenti delle forze dell'ordine e militari, a cui è stato attribuito un disvalore etico in quanto additati come coloro i quali hanno scelto di candidarsi esclusivamente per usufruire dell'aspettativa elettorale, ma che in realtà sono solo rei di aver esercitato un sacrosanto e democratico diritto all'elettorato passivo. Negli anni scorsi si è assistito alla presenza nelle competizioni elettorali di alcuni comuni di alcune liste con candidati non residenti, ma non è dato sapere se le motivazioni di queste candidature risiedano realmente nelle ipotesi esibite da qualcuno, pur senza alcun conforto probatorio.
Leggi tutto: Antonello De Pierro furioso, non siamo una lista "farlocca"Il giornalista presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro continua la sua lotta a favore del cinema italiano e partecipa alla prima di "Come ogni mattina", interpretato dalla celebre attrice
Roma - E' noto l'impegno da sempre profuso da Antonello De Pierro, giornalista e presidente del movimento Italia dei Diritti - De Pierro, nel promuovere la cultura made in Italy. Una grande attenzione è stata da questi sempre riservata al cinema italiano, specie contro l'invasione dei film d'oltreoceano. Una vera e propria missione la sua, che ha puntato da sempre a tutelare la settima arte, secondo l'antica definizione coniata dal grande critico Ricciotto Canudo, e ha preso le mosse nell'epoca in cui il reporter romano era direttore di Radio Roma, al cui timone è rimasto per 10 anni. Un lasso temporale in cui sulle frequenze della prima radio capitolina il mondo della celluloide l'ha fatta da padrone, specie all'interno della trasmissione da lui condotta, La Radio dei Vip, diventata un cult nel mondo radiofonico, da cui ha regalato al pubblico dell'etere puntate memorabili,
Leggi tutto: Antonello De Pierro a sostegno del nuovo film di Vanessa GravinaIl giornalista presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro e la modella e influencer Donatella Zaccagnini Romito sono stati gli ospiti più gettonati dello storico evento organizzato dall'attore toscano.
Roma - C'è un evento che campeggia da sempre con successo nella storia della mondanità capitolina. E' quello che ormai tutti conoscono come la "Festa della Vita", giunto alla 33esima edizione. A idearlo fu l'attore e regista toscano Enio Drovandi, volto notissimo delle pellicole della commedie anni '80 e '90, oltre che della serie cult "I ragazzi della Terza C", il quale, senza soluzioni di continuità l'ha celebrato fino a oggi. L'iniziativa, com'è ormai noto, affonda le sue radici in un tragico episodio personale occorso a Drovandi, un grave incidente stradale che lo fece sprofondare in un coma profondo. Miracolosamente si risvegliò e da allora ha festeggiato quella circostanza come il suo genetliaco, inteso come rinascita, in un commovente inno alla vita. Quest'anno il party ha avuto luogo presso il Salaria Sport Village e ha fatto registrare una ressa oceanica, tra storici amici, vip e tanti nuovi ospiti che si sono aggiunti a quella che ormai è una vera e propria comunità, che annualmente si stringe affettuosa intorno al protagonista Enio Drovandi, quell'eterno ragazzo che sfodera sorridente il suo immutato entusiasmo.
Leggi tutto: Sicurezza stradale, Antonello De Pierro protagonista alla Festa della Vita di DrovandiRoma - C'è un evento che campeggia da sempre con successo nella storia della mondanità capitolina. E' quello che ormai tutti conoscono come la "Festa della Vita", giunto alla 33esima edizione. A idearlo fu l'attore e regista toscano Enio Drovandi, volto notissimo delle pellicole della commedie anni '80 e '90, oltre che della serie cult "I ragazzi della Terza C", il quale, senza soluzioni di continuità l'ha celebrato fino a oggi.
Leggi tutto: Antonello De Pierro e Giorgio Ceccarelli alla Festa della Vita di Enio DrovandiIl giornalista presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro e l'ex top model e attrice in platea al teatro Golden per la prima del nuovo spettacolo portato in scena dall'attore romano
Roma - Non c'è ombra di dubbio che uno degli attori più talentuosi che abbiano popolato i prosceni teatrali italiani negli ultimi decenni risponda al nome di Michele La Ginestra. Il suo nome nella programmazione stagionale delle sale è sinonimo di garanzia di un sicuro successo per le pièce che si appresta a interpretare. E' quanto si ripete ormai periodicamente presso il teatro Golden di Roma dove ogni suo spettacolo fa registrare una messe di consensi che supera puntualmente ogni previsione della vigilia. Anche quest'anno la commedia portata in scena non ha deluso le aspettative e già dalla prima ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. "Il piacere dell'attesa", questo è il titolo dell'esilarante manifestazione, ha catapultato nella caratteristica platea trilaterale del Golden un fiume di spettatori, i quali non hanno lesinato scroscianti e costanti applausi all'indirizzo degli effervescenti protagonisti. Ad affiancare uno straordinario La Ginestra sono Federica De Benedittis e Francesco Stella mentre la regia porta la firma di un pilastro del teatro italiano come Nicola Pistoia. La Ginestra interpreta Giacomo, un simpatico giardiniere immerso nel regno magico del suo vivaio, dove il tempo è dettato dalla natura, la frenesia dell'attesa diventa un piacere che è parte integrante del ciclo biologico. La tranquillità del suo lavoro e la sua filosofia di vita gli offrono il privilegio di aprire lunghe parentesi riflessive sul senso dei vari elementi che compongono la quotidianità. Nella sua vita irrompe Camilla, con la sua vita frenetica da donna in carriera, la cui attività professionale non conosce pause. Poi c'è Aldo, l'assistente di Giacomo, immerso quotidianamente in una esasperata monotonia esistenziale, scandita da un divenire ripetitivo imposto da sua madre. Un messaggio scenico che, tra frangenti altamente esilaranti, conduce all'importanza del confronto dialogico con gli altri e pone l'accento sulle priorità della nostra vita.
Leggi tutto: Antonello De Pierro e Rosa Maria Ciani si godono il "Piacere dell'attesa" di Michele La GinestraRoma - C'è un evento che campeggia da sempre con successo nella storia della mondanità capitolina. E' quello che ormai tutti conoscono come la "Festa della Vita", giunto alla 33esima edizione. A idearlo fu l'attore e regista toscano Enio Drovandi, volto notissimo delle pellicole della commedie anni '80 e '90, oltre che della serie cult "I ragazzi della Terza C", il quale, senza soluzioni di continuità l'ha celebrato fino a oggi.
Leggi tutto: Antonello De Pierro e Tiziana Calzolari Siotto alla Festa della Vita di Enio DrovandiIl giornalista presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro in platea al teatro Golden, con l'ex top model e attrice Rosa Maria Ciani, per la prima del nuovo spettacolo portato in scena dall'attore romano
Roma - Non c'è ombra di dubbio che uno degli attori più talentuosi che abbiano popolato i prosceni teatrali italiani negli ultimi decenni risponda al nome di Michele La Ginestra. Il suo nome nella programmazione stagionale delle sale è sinonimo di garanzia di un sicuro successo per le pièce che si appresta a interpretare. E' quanto si ripete ormai periodicamente presso il teatro Golden di Roma dove ogni suo spettacolo fa registrare una messe di consensi che supera puntualmente ogni previsione della vigilia. Anche quest'anno la commedia portata in scena non ha deluso le aspettative e già dalla prima ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. "Il piacere dell'attesa", questo è il titolo dell'esilarante manifestazione, ha catapultato nella caratteristica platea trilaterale del Golden un fiume di spettatori, i quali non hanno lesinato scroscianti e costanti applausi all'indirizzo degli effervescenti protagonisti. Ad affiancare uno straordinario La Ginestra sono Federica De Benedittis e Francesco Stella mentre la regia porta la firma di un pilastro del teatro italiano come Nicola Pistoia. La Ginestra interpreta Giacomo, un simpatico giardiniere immerso nel regno magico del suo vivaio, dove il tempo è dettato dalla natura, la frenesia dell'attesa diventa un piacere che è parte integrante del ciclo biologico. La tranquillità del suo lavoro e la sua filosofia di vita gli offrono il privilegio di aprire lunghe parentesi riflessive sul senso dei vari elementi che compongono la quotidianità. Nella sua vita irrompe Camilla, con la sua vita frenetica da donna in carriera, la cui attività professionale non conosce pause. Poi c'è Aldo, l'assistente di Giacomo, immerso quotidianamente in una esasperata monotonia esistenziale, scandita da un divenire ripetitivo imposto da sua madre. Un messaggio scenico che, tra frangenti altamente esilaranti, conduce all'importanza del confronto dialogico con gli altri e pone l'accento sulle priorità della nostra vita.
Leggi tutto: Antonello De Pierro si gode il "Piacere dell'attesa" di Michele La GinestraRoma - C'è un evento che campeggia da sempre con successo nella storia della mondanità capitolina. E' quello che ormai tutti conoscono come la "Festa della Vita", giunto alla 33esima edizione. A idearlo fu l'attore e regista toscano Enio Drovandi, volto notissimo delle pellicole della commedie anni '80 e '90, oltre che della serie cult "I ragazzi della Terza C", il quale, senza soluzioni di continuità l'ha celebrato fino a oggi.
Leggi tutto: Antonello De Pierro ed Emily Rocchi alla Festa della Vita di Enio DrovandiIl giornalista presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro ha brindato insieme al popolare attore al party organizzato da Olga Bisera nella sua villa di Sacrofano
Roma - Ci sono persone che nel nostro parenchima sociale rappresentano costantemente un valore aggiunto, scrivendovi ogni giorno nuove pagine capaci di accarezzare e sollecitare le corde della sensibilità emozionale dei più refrattari alle vibrazioni dell'anima.
Una di queste è Olga Bisera, l'attrice, giornalista e scrittrice che è stata legata sentimentalmente al re della commedia all'italiana Luciano Martino, per cui ha nutrito un grande amore rimasto intatto anche dopo la morte di quest'ultimo, senza mai perdersi nella nebbia del tempo.
La Bisera coltiva ogni giorno nel suo fertile giardino esistenziale il seme dell'amicizia e per i suoi amici apre spesso le porte della sua villa di Sacrofano, organizzando piacevoli serate conviviali, in cui il confronto dialogico regna sovrano tra gli invitati, all'insegna della crescita umana e culturale.
Leggi tutto: Antonello De Pierro omaggia Pippo Franco per i suoi 84 anniRoma - C'è un evento che campeggia da sempre con successo nella storia della mondanità capitolina. E' quello che ormai tutti conoscono come la "Festa della Vita", giunto alla 33esima edizione. A idearlo fu l'attore e regista toscano Enio Drovandi, volto notissimo delle pellicole della commedie anni '80 e '90, oltre che della serie cult "I ragazzi della Terza C", il quale, senza soluzioni di continuità l'ha celebrato fino a oggi.
Leggi tutto: Antonello De Pierro e Donatella Zaccagnini Romito protagonisti alla Festa della Vita di DrovandiIl giornalista presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro si è recato nel suggestivo borgo lucano di Cristo si è Fermato a Eboli in occasione del celebre festival di Arminio
Roma - Parlando di Aliano, all'epoca Gagliano, il comune lucano dove aveva trascorso il suo confino, condannatovi dal regime fascista, Carlo Levi diceva: "... quell'altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla Storia e allo Stato, eternamente paziente; a quella mia terra senza conforto e dolcezza, dove il contadino vive, nella miseria e nella lontananza, la sua immobile civiltà, su un suolo arido, nella presenza della morte". Questa impietosa fotografia della realtà lucana dell'epoca è scolpita nelle prime righe di "Cristo si è fermato a Eboli", l'opera letteraria che l'ha reso celebre e in cui ha trasferito quella esperienza forzata. Chi si reca ad Aliano oggi si imbatte in poco o nulla di quella desolazione tratteggiata dal medico, scrittore e pittore piemontese. Nella terra che "Cristo" aveva cancellato dalla sua mappa geografica oggi si assiste a una esemplare valorizzazione del territorio, a una rivoluzione socioculturale che viaggia a vele spiegate proprio nel solco tracciato all'epoca da Levi. In questo scenario rinnovato si inserisce il festival "La Luna e i calanchi", che da 13 anni regala al territorio un'overdose di fermenti culturali che, sotto l'attenta regia dell'ottimo e indefesso paesologo Franco Arminio invadono per vari giorni ogni angolo del borgo lucano, in un profluvio di emozioni a pioggia, a cui le decine di migliaia di partecipanti provenienti da tutta la Penisola si bagnano estasiati. E' impresa ardua provare a tratteggiare a parole il bagno di folla che si sviluppa ad Aliano nei giorni della kermesse, in un concentrato di arti sceniche e figurative, di sonorità, di poesia, con sullo sfondo il suggestivo scenario dei calanchi. E' un'esperienza unica e solo chi è presente può cogliere compiutamente ogni sfumatura emozionale che promana dalle innumerevoli espressioni artistiche che popolano il paese, un esercito intellettuale che si fonde col territorio e lascia un'impronta destinata a durare e a crescere a ogni edizione.
Leggi tutto: Antonello De Pierro ad Aliano omaggia La Luna e i Calanchi