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Italia dei Diritti

Movimento politico nazionale
per la difesa dei diritti dei cittadini.

Chi Siamo Aderisci

Casa di riposo illegale a Rocca di Papa, il commento della Nieddu

La viceresponsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti chiede maggiore controllo sociale


Roma, 11 marzo 2010 – “Ritengo molto grave che gli anziani debbano essere sempre più spesso vittime di vicende così spiacevoli, chiedo per questo maggiore controllo sociale”. Commenta così Anna Nieddu, viceresponsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti, la scoperta da parte degli uomini della Polizia di Stato di Marino, di una casa di riposo illegale in un’abitazione di Rocca di Papa.

“Mi meraviglio – continua la Nieddu –  di come l’attività illecita di queste persone possa essere passata inosservata anche in un piccolo centro abitato”. All’interno della struttura priva dei permessi sanitari e amministrativi, vivevano sei anziane con problemi di deambulazione. Gli agenti, inoltre, hanno rinvenuto nel seminterrato della casa dei medicinali che senza alcuna autorizzazione venivano somministrati dal personale alle pazienti. “Le famiglie stesse - spiega la Nieddu - non devono sottovalutare le gravi conseguenze di episodi come questo, non bisogna agire con leggerezza e nei casi in cui è necessario affidare i nostri cari a strutture di questo tipo, bisogna prendere adeguate informazioni. Allo stesso modo – conclude Anna Nieddu - chiedo alle istituzioni maggiore vigilanza rispetto ad illeciti del genere in crescita anche nei centri più piccoli”.

Roma, Italia dei Diritti mette fine a disservizi ufficio postale di via Monte Gioie

La segnalazione della responsabile per il II Municipio Luigina Dinnella viene accolta da Poste Italiane, che si scusa per i disagi e garantisce l’apertura dalla prossima settimana di uno sportello ad hoc per le inesitate


Roma – Le lettere di protesta di decine di residenti del II Municipio hanno finalmente trovato ascolto. A seguito dell’interessamento dell’Italia dei Diritti, Poste Italiane ha chiarito con una nota l’origine delle interminabili code presso l’ufficio postale di via Monte Gioie, che dal 26 gennaio, come denunciato dalla viceresponsabile per il II Municipio Luigina Dinnella, accorpa il servizio di ricezione raccomandate di altri due uffici postali – via Massacciuccoli e via Fezzan –, con ovvie ripercussioni anche sui tempi di attesa per gli sportelli dedicati al pagamento dei bollettini, visto che spesso le due operazioni vengono effettuate contestualmente.

 

Il movimento nazionale presieduto da Antonello De Pierro, dopo la risposta di Poste Italiane, può così rendere noto che i momentanei disagi sono causati da una ristrutturazione delle logiche distributive dell’azienda, in base alle quali il servizio di ritiro della corrispondenza non recapitata per assenza del destinatario, ora affidata agli sportelli postali, verrà spostata presso i Centri di Recapito.

 

L’Italia dei Diritti comunica inoltre di essere riuscita a ottenere, già dalla prossima settimana, l’apertura, presso l’ufficio postale di via Monte Gioie, di uno sportello dedicato esclusivamente al ritiro delle inesitate, al fine di ottimizzare i tempi del servizio e limitare al contempo i rallentamenti nell’erogazione di tutte le altre operazioni.

 

Soddisfatta la viceresponsabile per il II Municipio Luigina Dinnella: “L’importante è che abbiano preso coscienza che questa situazione andava risolta in qualche maniera – ha dichiarato –. Finalmente ora per andare a ritirare una raccomandata non serviranno più delle ore”.

Dal Tar del Lazio nuovo stop alla lista del Pdl, il commento di Girlando

Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti: “Decisione che garantisce la legalità delle elezioni”

 

“L’attacco alla legalità da parte del centrodestra e del Governo è stato sventato”. E’ questo il primo commento di Giuliano Girlando, responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti, al nuovo brusco stop, imposto dal Tar del Lazio, al Pdl e a Renata Polverini, candidata alla presidenza della regione Lazio per il centrodestra. I giudici hanno respinto la richiesta con cui il Pdl contestava la decisione della Corte d'Appello di escludere la lista di Roma e provincia, rinviando al 6 maggio l’udienza per discutere il merito del ricorso e precisando che l’eventuale rinvio alla Corte Costituzionale sulla legittimità del decreto cosiddetto ‘salva-liste’ sarà deciso in quella sede. Il ricorso non è stato dunque respinto ma, allo stesso tempo, le toghe hanno deciso di non riammettere in via cautelativa la lista, in quanto non c'è certezza né prova che il delegato all'atto della presentazione della stessa avesse con sé tutta la documentazione. “La decisione del tribunale – afferma l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – rappresenta di fatto una bocciatura anche per il Governo che ha tentato un colpo di mano con un decreto assolutamente incostituzionale. L’importante - conclude Girlando - è che ora le elezioni non saranno macchiate da vizi di forma”. 

Disagi continui su ferrovia Roma - Ostia, la denuncia di Soldà

Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Bisogna intervenire per offrire un servizio migliore e più sicuro per i  pendolari

Roma – “Il sistema dei trasporti non è all’altezza della situazione e come al solito sono i cittadini a pagarne le conseguenze”. Così Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, interviene in merito alla mancata sostituzione dei convogli ferroviari sulla tratta Roma – Ostia Lido. A pochi giorni dallo spiacevole incidente che ha coinvolto due treni della linea regionale, il comune di Roma ha annunciato l’apertura di una nuova stazione presso Dragona, senza però occuparsi della fornitura necessaria di nuove vetture. “Sono anni – continua Soldà – che si parla di migliorare i trasporti su rotaia perché meno inquinanti. Di fatto provvedimenti significativi non sono stati presi e troppo spesso i pendolari sono costretti a viaggiare in condizioni inadeguate, in piedi, senza condizionatore e su carrozze ormai vecchie”. Considerando che i nuovi treni Caf, introdotti dal comune qualche anno fa, sono ancora troppo pochi per poter accogliere novantamila persone al giorno, l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude “La costante crescita demografica di Ostia deve far riflettere sull’importanza di un collegamento strategico come questo, bisogna agire repentinamente per offrire un servizio migliore e soprattutto più sicuro per i cittadini”.

Scalo Fiumicino secondo nella lista dei peggiori, la Piredda commenta

La responsabile per i Trasporti dell’Italia dei Diritti : “Inadeguatezza causata da una carenza nell’organico”

 

 “Il problema purtroppo non è nuovo né tantomeno circoscritto ai soli disagi causati dai ritardi dei voli ma anche ai prezzi esorbitanti dei servizi esterni e alla lungaggine al ritiro bagagli”. Commenta così Maruska Piredda, responsabile per i Trasporti dell’Italia dei Diritti, la classifica stilata da Eurocontrol che colloca lo scalo romano tra i peggiori in Europa per ritardo medio dei voli, per il prezzo eccessivamente alto dei parcheggi e delle corse dei taxi. Spiega l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Sullo scalo capitolino sono stati trasferiti e deviati molti voli senza il conseguente adattamento dello stesso in termini di strutture e personale. Non si tiene conto che le attese estenuanti dipendono anche da un organico che è da tempo sottodimensionato, problema questo che porta gli stessi addetti alla pulizia dell’aereo a doversi occupare anche dello scarico dei bagagli causando così dei ritardi fisiologici. Non si può – conclude la Piredda -  non sottolineare e porre rimedio al più presto all’inadeguatezza infrastrutturale in perfetto stile italiano dell’aeroporto di Fiumicino e dei relativi problemi a cui vengono sottoposti i viaggiatori pur essendo questo un periodo considerato di bassa stagione”.

Rinvii a Bergamo per le vaccinazioni influenzali, la Scoleri alza la voce

La responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti si pronuncia contro la tardiva distribuzione dei vaccini esavalenti per i bambini: “Avvantaggiata la produzione di un vaccino ‘discutibile’ a danno di altri fondamentali”


“Senza alcun tipo di criterio medico, reale e obiettivo, è stata avvantaggiata la produzione di un vaccino ‘discutibile’ a danno di altri fondamentali”. Così Francesca Scoleri, responsabile per la Provincia di Bergamo dell’Italia dei Diritti, insorge contro i rinvii delle vaccinazioni per tremila bambini del capoluogo lombardo. La casa farmaceutica che si occupa di fornire l’esavalente, infatti, è la stessa che ha prodotto il vaccino per l’H1N1, perciò, nel momento di maggiore emergenza contro la presunta pandemia, la priorità di produzione è stata data alle dosi contro l’influenza A. In questo modo la Asl è stata costretta a far slittare gli appuntamenti riservati ai piccoli pazienti. “I genitori devono ringraziare le scelte di un governo affarista che in modo dissennato ha propinato il vaccino A/H1N1 come ‘salvavita’ traendo in inganno migliaia di cittadini scorrettamente informati. Il disagio di queste famiglie – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – non è destinato a rimanere  un caso isolato”.

Sgominato traffico prostitute nel Foggiano, la denuncia della Lusi

La vice responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti : “ La violenza sulle donne è un problema universale”

 

 “L’episodio accaduto alle prime luci dell’alba a Foggia mette in evidenza i problemi correlati ai flussi migratori irregolari che avvengono in maniera incontrollata nel nostro paese”. Queste le parole di Patrizia Lusi, viceresponsabile per la Puglia dell’ Italia dei Diritti, a seguito della scoperta da parte delle forze dell’ordine di un giro di prostituzione gestito da otto bulgari. “Grazie al coraggio di alcune delle donne sfruttate - continua la Lusi – si è portata alla luce una piccola parte di quella realtà che tristemente caratterizza la Puglia,  regione nella quale il fenomeno dell’ immigrazione clandestina non si può ancora considerare pienamente sotto controllo. Il problema della violenza sulle donne deve venire considerato nella sua universalità valicando i confini delle diverse nazionalità. Le istituzioni e le forze dell’ordine – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – devono intervenire e monitorare costantemente  la preoccupante condizione delle donne in Italia ”.

Bellantuoni contesta candidatura di Cosimo Mele in Puglia


La responsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Assolutamente dannosa una sua possibile elezione”

 

 

 

Bari - “L’ex deputato brindisino ha capito che i problemi con la giustizia sono risolvibili presentandosi alle prime elezioni disponibili”. Queste le amare parole utilizzate da Manuela Bellantuoni, responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, per commentare la candidatura di Cosimo Mele, già onorevole Udc dimessosi dopo lo scandalo sessuale del 2007, al Consiglio regionale nella lista Io Sud-Mpa. “Visti i capi d’accusa imputati e la controversa condotta privata totalmente incompatibile con il suo lavoro da parlamentare cattolico, - conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - trovo assolutamente dannosa una sua possibile elezione”.

 

 

 

Ufficio Stampa Italia dei Diritti

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Capo Ufficio Stampa

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Operazione sicurezza a Pescara, l’opinione della Del Greco

La responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti :“Bisogna rimuovere le cause patologiche del problema”

 

“Sono favorevole alla decisione di combattere la microcriminalità con controlli notturni sul territorio da parte della Polizia, ma questo non deve rimanere un intervento isolato”. Commenta così Lea Del Greco, responsabile per la provincia di Pescara dell’Italia dei Diritti, la decisione presa dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia di attivare il servizio di pattugliamento a piedida parte della Polizia Municipale. “Mi preme sottolineare – continua la Del Greco – che il problema della microcriminalità purtroppo non interessa solo la zona di Pescara Vecchia ma si estende anche a tutte le zone periferiche della provincia abruzzese dove permangono fenomeni di degrado e di delinquenza. Sono sconcertata dalla decisione presa dall’amministrazione comunale di chiudere la sede della Caritas e diversi consultori della provincia. Il problema deve essere risolto partendo dalle radici, assicurando e tutelando quindi tutte quelle strutture pubbliche che  assistono le persone più disadattate e bisognose. Anche la rimozione delle panchine nei parchi pescaresi per fronteggiare il problema dei senzatetto – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro –  la ritengo un’opera improduttiva e sfavorevole ai cittadini che mi avranno al loro fianco nella protesta ad hoc denominata ‘Una sedia per la civiltà’ ”.

Primo distributore di condom in liceo romano, il punto di Marinelli


Il responsabile laziale dell’Italia dei Diritti:”Progresso raggiunto con un ventennio di ritardo”

 

Roma – Il liceo scientifico Keplero è il primo istituto romano a istallare nei bagni distributori di preservativi, mettendo in pratica la mozione, approvata nel giugno 2009 dal Consiglio provinciale, per la campagna di sensibilizzazione dei giovani all’uso dei metodi contraccettivi. Alla soddisfazione del personale didattico e degli studenti si aggiunge quella di Vittorio Marinelli, responsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti, che dichiara: “L’Italia, come al solito, partecipa al progresso sociale con un ventennio di ritardo in quanto la novità sbandierata oggi nel nostro «regno pontificio» e’invece prassi consolidata nella vicina e giacobina nazione francese, dove gli stessi servizi sono presenti non solo nelle scuole ma in ogni luogo utile alla distribuzione del «prezioso utensile». I profilattici dovrebbero essere gratuiti, a totale costo del Servizio Sanitario Nazionale in virtù del pacifico principio che «e’ meglio un etto di prevenzione che un chilo di cura». Il nostro paese – incalza l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - dimentica che l’unico modo di profilassi sia il preservativo, mentre si affida alle le più disparate ideologie che dovrebbero intercettare adolescenti con il testosterone a palla, tanto per usare un linguaggio comune con i beneficiari della sospirata innovazione. L’invito alla castità non può che assumere le sembianze della comica quando c’e’ poco da scherzare, purtroppo. Già nel lontano 1998 denunciai l’allora ministro della Salute Rosy Bindi per epidemia colposa e strage, in violazione degli artt. 40 e 452 del codice penale. Sembra infatti che i vari ministeri, assessorati e vari baracconi, impegnati a sperperare pubblico denaro con consulenze e facezie del genere, dimentichino che compito principale delle loro signorie sia tutelare la salute dei cittadini, in ottemperanza del basilare art. 32 della Costituzione. Nel frattempo gli studenti di ieri sono andati via, alcuni all’estero e altri direttamente al cimitero per la bigotta ipocrisia di pochi”, conclude amaramente Marinelli.

 

 

 

 

Con i soldi del G8 pagò l’arredamento del figlio, la reazione di Soldà

Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Atteggiamento inqualificabile”

 

“Ogni giorno emergono nuove notizie incresciose che delineano una situazione paradossale”. E’ la reazione di Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, ai nuovi particolari emersi sulla condotta degli imprenditori al centro dello scandalo sul G8. L’indagine della Magistratura ha evidenziato che, pur di aggiudicarsi gli appalti, tali personaggi erano disposti a pagare persino il banchetto di nozze di un'impiegata del dipartimento che gestiva i grandi eventi. Non solo, a quanto pare, i tessuti per arredare la casa del figlio di Angelo Balducci, uno degli imprenditori coinvolti nello scandalo, furono addebitati alla società Maddalena che ha realizzato il palazzo delle conferenze per il G8. Le rivelazioni sono contenute nella relazione trasmessa dai pubblici ministeri di Perugia Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi al giudice per chiedere di negare la scarcerazione allo stesso Balducci, a Mauro Della Giovampaola e all'imprenditore Diego Anemone, in cella come Fabio De Santis, tutti accusati di corruzione. Argomenti che sono stati ritenuti validi, tanto che la richiesta della difesa per la remissione in libertà è stata negata ieri sera dal gip Paolo Micheli. “Siamo di fronte - afferma l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - ad un atteggiamento inqualificabile. E pensare che i cittadini sono costretti ad andare avanti quotidianamente tra mille difficoltà, mentre questi furbetti hanno pensato bene di dilapidare i soldi pubblici per i loro fini personali. L’auspicio - conclude Soldà - è che le indagini proseguano speditamente”.

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