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Disastro ambientale nel Lambro, la disamina di Criseo

Il responsabile per la Lombardia dell’Italia dei Diritti: “Situazione critica, si tratta di un inquinamento rischioso sia per gli uomini sia  per gli animali”

 

Monza - “La fuoriuscita di greggio dai serbatoi dell’ex raffineria Lombarda Petroli potrebbe avere degli effetti devastanti per gli abitanti dei comuni rivieraschi, oltre che per tutti gli animali che popolano le acque del Lambro e del Po”.

 

È attraverso queste dichiarazioni che Giuseppe Criseo, responsabile per la Lombardia dell’Italia dei Diritti, commenta lo sversamento di 600 mila litri di petrolio nel fiume Lambro, provenienti dalla Lombarda Petroli di Villasanta, comune della provincia di Monza e Brianza.

I liquami hanno già raggiunto il Po all’altezza dei comuni piacentini.

La catastrofe sembrerebbe essere causata da un atto doloso dettato dalla speculazione edilizia dell’area in questione.

Protezione civile, vigili del fuoco e i tecnici dell’Arpa e di Brianza Acque lavorano per la realizzazione di sbarramenti per il contenimento e il parziale recupero del petrolio.

La Regione è sul punto di chiedere lo stato di calamità.

 

“Non dovrebbe essere difficile risalire agli autori di tale malefatta vista la quantità di greggio immesso nelle acque lombarde – sottolinea l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – e auspico per loro una pena esemplare commisurata all’entità dei gravi danni recati, i cui effetti si vedranno col tempo”.

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