Main menu

Italia dei Diritti

Movimento politico nazionale
per la difesa dei diritti dei cittadini.

Chi Siamo Aderisci

Con prescrizione breve strage di Viareggio senza colpevoli, la Ferrari indignata

Responsabile per la Toscana dell’Italia dei Diritti: “Legge becera e calcolatrice che nulla ha a che fare con la riforma e le risorse di cui la giustizia ha bisogno”

 

Roma - Enrico Rossi, presidente della regione Toscana, ha inviato una lettera ai capigruppo del Parlamento per proporre una correzione sulla prescrizione breve. Se quest’ultima non sarà rivista, infatti, i responsabili di numerose stragi, tra cui quella di Viareggio avvenuta il 29 giugno 2009, rischiano di rimanere impuniti. Scopo della missiva è quello di chiedere la revisione dell’emendamento Paniz, contenuto nel disegno di legge sul processo breve, la norma che riduce i termini della prescrizione per gli imputati incensurati. Secondo Rossi per scongiurare l’amnistia per i responsabili della strage viareggina basterebbe solo aggiungere che le disposizioni presenti nell’articolo non vanno applicate in caso di reati colposi che provocano morti o lesioni alle vittime, evitando così la prescrizione di reati gravissimi.

 

Emanuela Ferrari, responsabile per la Toscana dell’Italia dei Diritti, ha così commentato la notizia: “La legge sul processo breve ha degli effetti nefasti, perché è volta non solo ad annullare almeno un paio di processi nei quali il Premier è imputato, ma anche ad ‘abbreviare’ la prescrizione, già peraltro ‘abbreviata’ nel 2005. Essa avrà un effetto a catena, se si può dire, ancor peggiore. Millantata come riforma per tutelare la richiesta di giustizia dei cittadini, mina alle fondamenta la certezza del diritto, dividendo gli imputati tra buoni e cattivi, prescritti i primi a giudizio i secondi, definendo in modo lapalissiano che la legge non è uguale per tutti. Sembra, quindi, che anche questa norma sia il sequel delle altre dichiarate anticostituzionali in violazione dell’Art.3. La giustizia ha bisogno sì di una riforma, ma non di questa farsa "Ad Personam".

 

Purtroppo, non sarà una legge uguale per tutti – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – neanche con la richiesta di Rossi di una clausola di esclusione del reato di disastro colposo dall'emendamento Paniz, inoltre oltre le stragi rimarranno impuniti tanti altri delitti. La pedofilia e la violenza sessuale, per esempio, non sono stati citati fra i reati di grave allarme sociale e quindi anche questi non sono stati esclusi dalla prescrizione breve. Questa è un legge becera e calcolatrice, che nulla ha a che fare con la riforma e le risorse di cui la giustizia ha bisogno. E' bene che l'opposizione in Parlamento faccia tutto ciò che è democraticamente consentito per ostacolare l'approvazione della più grossa amnistia della storia repubblicana.

 

Daniela Rombi, dell’Assemblea 29 giugno, associazione che raccoglie le vittime della strage di Viareggio, e che ha perso sua figlia Emanuela di 21 anni non avrà mai giustizia e con lei tutti i cittadini italiani”.

FacebookTwitter