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Italia dei Diritti

Movimento politico nazionale
per la difesa dei diritti dei cittadini.

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Sì della Giunta all’arresto del senatore Tedesco, Girlando scettico

Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti: “Ciò non cambia che siamo di fronte ad una casta arrogante che, avendo a cuore soltanto i propri interessi, mostra tutta la sua inadeguatezza nel dirigere e governare le grandi questioni del Paese”


Roma - Ieri, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari si è pronunciata a favore della richiesta d’arresto della procura di Bari, indirizzata al senatore ex Pd Alberto Tedesco. L’organo del Senato ha bocciato la proposta della maggioranza, volta a negare la richiesta dei magistrati pugliesi, grazie ai no dei membri del Pd, dell’Idv e dell’Udc, ma soprattutto grazie all’astensione di due membri leghisti. Giuliano Girlando, responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti, ha commentato l’episodio così: “Apprendo con soddisfazione la decisione della Giunta, ma resto scettico sul futuro della vicenda, in quanto ciò non cambia che siamo di fronte ad una casta arrogante, tutelata da un Parlamento di nominati che non sono espressione del voto popolare e che, avendo a cuore soltanto i propri interessi e non quelli dei cittadini, mostrano tutta la loro inadeguatezza nel dirigere e governare le grandi questioni del Paese”.

 

Dopo la bocciatura della Giunta, infatti, sarà adesso il Senato a doversi pronunciare in merito alla relazione del senatore del Pdl Alberto Balboni e dare il via libera all’arresto di Tedesco, già autosospesosi dal proprio partito. L’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro conclude il suo intervento dichiarando: “Secondo il principio liberale, già espresso da Tocqueville e Montesquieu, la separazione dei poteri è necessaria per garantire un concetto di salute pubblica della democrazia”.

 

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